Tab Article
I rischi e le conseguenze imminenti del cambiamento climatico hanno posto i governi mondiali di fronte a un'emergenza senza precedenti, per fronteggiare la quale fin dalla fine degli anni Novanta si sono stipulati trattati e predisposti progetti non sempre universalmente rispettati, principalmente per i costi che una riconversione dell'economia in chiave green inevitabilmente comporta. A ben vedere però il Green Deal - ossia l'insieme di iniziative politiche ed economiche per ridurre l'impatto ambientale delle attività umane - può rappresentare un'importante opportunità di crescita e sviluppo economico per ogni Paese: permetterebbe infatti di inserirsi in un mercato ancora relativamente nuovo, di svincolarsi da fonti di energia obsolete o in esaurimento, di puntare su un settore lavorativo altamente specializzato, nonché di limitare i costi sanitari ed ecologici legati all'innalzamento della temperatura. In questo saggio l'autore analizza nel dettaglio costi e benefici del Green Deal, focalizzandosi su come è stato recepito dalle principali potenze mondiali - Usa, Cina e Unione Europea - le quali, ciascuna portatrice di un proprio modello macroeconomico, stanno inevitabilmente facendo i conti con una sfida che oramai non riguarda più un futuro lontano, ma che si gioca ogni giorno sulla scacchiera del presente.